Quante volte hai provato ad attirare traffico verso il tuo sito senza ottenere risultati?
Tanto denaro investito nella creazione del sito internet del tuo ristorante ma poi nessuno risulta interessato. Sad story.
Il sito internet dovrebbe essere una porta d’ingresso al tuo ristorante, il luogo digitale nel quale gli utenti possono sfamarsi, ma non di cibo reale, semplicemente di informazioni.
Se le persone non utilizzano il tuo sito ci possono essere solo due motivi:
- il tuo sito internet è orrendo! Brutto brutto ma proprio brutto!
- nessuno sa del tuo sito internet.
Come puoi pretendere che i clienti utilizzino questa “porta” del tuo ristorante se non riescono neppure a vederla. E’ il momento di scoprirla e renderla visibile a tutti.
Come? Hai bisogno di parole chiavi!
Non sono stato chiaro, vero? Ok, allora ci proverò spiegandoti perché il tuo sito internet ha bisogno di un blog. Sì, il tuo ristorante necessita di un blog!
Vantaggi del blog di un ristorante
Alcuni ristoranti hanno la sezione blog del loro sito ma se provi ad accedere rimani completamente deluso.
Pochi articoli e scritti diversi mesi prima. Nulla di aggiornato. Tutto morto.
Altri invece non hanno idea del perché bisogna averlo e adesso proverò a spiegarlo.
Proveremo a metterci nei panni di due utenti, il primo conosce già il nostro ristorante, il secondo no.
Utente che conosce già il sito del ristorante
Marco (personaggio di fantasia), conosce già il nostro ristorante, magari addirittura abita nella stessa città. Fa una breve ricerca sul web e trova il nostro sito internet.
Ha il piacere di notare che sul nostro spazio web abbiamo inserito delle immagini che veramente mostrano i piatti della nostra cucina, dà una sfogliata al menù e si appunta la via del nostro locale. In Marco, ad un certo punto, si attiva però lo spirito critico. Quello che gli fa dire: “Sì, tutto molto bello, ma perché dovrei scegliere proprio loro? Anche in centro esiste un ristorante che propone gli stessi piatti. Vediamo cosa hanno di diverso.”
Apre tutte, e dico tutte, le pagine del nostro sito ma non trova nulla di originale. Chiude il sito e se ne va.
Un blog avrebbe potuto colpire la sua attenzione. All’interno del blog sono presentati tutti gli articoli, composti dai loro titoli acchiappa click, da un’introduzione ad un argomento che incuriosisce e poi una spiegazione più o meno professionale del concetto introdotto.
Insomma, quello che voglio dire è che Marco si sarebbe soffermato sicuramente per più secondi sul nostro sito, provando a raccogliere tutte le sfumature del foodtelling e i colori della nostra identità visiva. Magari dopo alcuni minuti si sarebbe comunque annoiato ma sarebbe uscito con il pensiero di non aver analizzato tutte le pagine e che il nostro sito avrebbe potuto mostrargli molto di più; se ne sarebbe andato con una valutazione sicuramente più positiva.

Utente che non conosce il nostro ristorante
Ora passiamo a Luca (personaggio di fantasia), utente che sta cercando un ristorante di pesce nella nostra città.
Il nostro ristorante è specializzato in cucina a base di pesce, è specificato anche sul sito… Ma non compare in prima pagina nelle ricerche di Luca.
Perché? Perché a decidere cosa mostrare a Luca è Google e il motore di ricerca più famoso al mondo cerca di mostrare agli utenti i contenuti più rilevanti, quelli più completi e che sicuramente possano rispondere alle query di ricerca effettuate.
Google dovrebbe mostrare un sito ricco di contenuti, perfettamente geolocalizzato, user-friendly oppure il tuo sito monopagina che racconta giusto il tipo di cucina e la storia del locale?
La risposta è chiara.
Ora, c’è un altro punto da sviscerare. All’inizio ti ho parlato di parole chiave e non ho spiegato bene il concetto perché necessitano di tutta questa premessa.
Le parole chiave, in inglese keyword, sono frasi, costituite da una o più parole, che vengono cercate dagli utenti che utilizzano i motori di ricerca come Google.
Un sito difficilmente viene posizionato tra i primi risultati di ricerca se non utilizza quelle specifiche keyword (o similari). Se non viene posizionato tra i primi risultati di ricerca (chiamata SERP in gergo tecnico), significa che il sito non verrà visualizzato da nessuno.
Un modo per utilizzare il più volte possibile alcune keyword e per rispondere alle query di ricerca effettuate dagli utenti è proprio il blog. Ecco arrivati al punto cardine del discorso, il blog di un ristorante.
Ecco perché molti ristoranti si stanno dotando di un blog; perché così possono parlare di come speziare i loro piatti preferiti, di dove trovare gli ingredienti migliori e della qualità del loro pesce. Tante parole, tante keyword che serviranno a Google a capire di cosa stai parlando e di conseguenza a mostrare i tuoi contenuti agli utenti che lo ricercano.
Un sistema che mette in primo piano il valore, il valore che devi essere tu a consegnare agli utenti e magari ai potenziali clienti.
Blog sul food marketing: ecco come attivare il blog del tuo ristorante.
Sei il proprietario di un ristorante? Di un hamburgeria? Di una piadineria?
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