come farsi notare dai brand

Come farsi notare dai brand su Instagram

Uno dei principali dilemmi di chi ha una buona fonte di follower su Instagram è sempre lo stesso: come farsi notare da un brand?

Difficile spiegare che i follower c’entrano ma in maniera limitata; difficile far capire che l’engagement è importante ma non è la linfa vitale di un profilo.

E’ anche vero che per accedere al mondo dell’influencer marketing bisogna avere all’attivo un portfolio di collaborazioni da mostrare ai brand. Come cominciare? Come posso farsi notare in maniera organica?

Farsi notare dai brand: la struttura del profilo Instagram

La struttura del tuo profilo è pronta ad accogliere nuovi brand?

Vale lo stesso principio dei follower: se il profilo non è impostato in modo tale da convertire i visitatori in follower difficilmente si riuscirà ad ottenere collaborazioni con i brand.

Un brand (o in genere un’agenzia di digital PR) studierà ogni dettaglio di un profilo Instagram per riuscire a capire se quel determinato influencer sarà in grado di supportare la campagna al raggiungimento di un obiettivo di business.

“Allora come devo impostare il mio profilo Instagram per farmi notare da un brand?”

Immagine del profilo e username

L’immagine del profilo deve far capire immediatamente cosa si troverà all’interno del profilo.

Prima ancora di sbirciare un profilo, un brand noterà username ed immagine del profilo.

Vanno bene sia gli username composti da nome+cognome che quelli totalmente inventati e creativi. L’aspetto importante è la combinazione immagine e username: assieme devono far percepire all’istante di cosa tratterà il profilo… E chiaramente invogliare le persone a toccare sul nome e approfondire la conoscenza.

Per quanto riguarda l’immagine del profilo sono da evitare i loghi (a meno che non si abbia un brand ma in questo casi non si desidera essere notati da altri brand ma unicamente da nuovi acquirenti).

Promosse, invece, le foto che presentano ritratti fotografici o elementi che caratterizzano la nicchia di riferimento.

Guarda la foto qui sotto: Sonia Peronaci utilizza un suo scatto mentre è alle prese con dell’impasto. Nell’immediato possiamo intuire che il suo profilo sarà colmo di scatti riguardanti il settore food.

farsi notare su Instagram

Biografia

Per essere notati da un brand e cominciare a collaborare è importante spiegare chi siamo, cosa facciamo e cosa possiamo offrire. Se no come possono capirlo i brand?

Evita quei noiosi elenchi puntati del tipo:

Food lover

Influencer

Nature

bla bla

Prova, invece, a raccontare qualcosa di più su di te ma nello stesso momento fai capire che quello è il tuo lavoro: se un brand desidera collaborare con questo profilo dovrà instaurare un rapporto lavorativo vero e proprio.

Non inserire la mail nella biografia (anche se molti influencer lo fanno): esiste uno spazio apposito nel quale inserire la mail e i vari contatti… E i brand lo sanno.

La biografia è composta da pochissimi caratteri. Evitiamo di sprecarli con informazioni “inutili” e che potrebbero togliere spazio ad approfondimenti sullo stile dell’influencer.

Anche in questo caso, a parte l’email, ti rimando all’esempio di Sonia Peronaci: con personalità fa capire il valore che un personaggio come il suo può donare ad un brand.

Link in bio

Passiamo al link in bio: perché per essere notato da un brand su Instagram devo curare anche questo spazio?

Perché quando collaborerai con il brand dovrai utilizzarlo in maniera professionale. A meno che questo non rimandi al tuo sito o al tuo blog personale, che ne dici di rimandare il brand al tuo media kit?

Se non hai ancora un media kit professionale ti consiglio caldamente di crearne uno. Se permetti all’agenzia o al brand di scaricare con un semplice click il tuo curriculum digitale da influencer avrai un’opportunità in più di essere preso/a in considerazione per il futuro.

Utilizza shortlink per non “sporcare” lo stile del feed e ricorda di includere sempre un briciolo di creatività.

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Storie in evidenza

Le storie in evidenza devono essere intese con il prolungamento della biografia.

Abbiamo detto che la biografia fornisce pochissimi caratteri per la nostra descrizione: perché non utilizzare gli highlights per raccontare altro?

Chi sono, passioni, servizi, collaborazioni possono essere degli esempi di storie in evidenza da inserire sul profilo. Il brand e l’agenzia, se hanno superato il primo esame di valutazione del profilo, vorranno avere maggiori info riguardanti l’influencer e capire come si esprime su Instagram. Quale migliore modo se non le storie?

Ricorda di curare la copertina delle storie in evidenza: tutti gli aspetti del profilo dovranno essere armoniosi e professionali.

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Attenzione alle performance

I numeri contano, eccome se contano. Non badare a quelli che dicono che i follower o l’engagement rate non contano più nulla.

Sono importanti se hanno un reale impatto sull’identità del profilo. Mi spiego meglio.

Se un profilo ha molti follower e nello stesso momento i contenuti pubblicati ottengono un numero di conversazioni rilevante allora il numero di follower conta, eccome se conta.

Chiaramente se un profilo possiede molti follower e pochissime interazioni, è molto probabile che questi siano finti.

Se possiedi molti fake follower, non ti stupire se non riesci ad ottenere collaborazioni serie: i brand più sviluppati e le agenzie di digital PR posseggono strumenti capaci di capire se un profilo ha agito in maniera poco etica o se è tutto oro quel che luccica.

Per concludere: le performance di un profilo sono importanti ma non bisogna mai cadere nella tentazione di “forzare” questi numeri perché si rischia solo di far del male al proprio profilo (ah dimenticavo… Anche Instagram capisce se fai uso di fake follower, like, commenti ma questo è un altro argomento).

Vuoi ottenere una collaborazione? Non esitare!

In questo articolo stiamo parlando di come farsi notare da un brand ma questo non significa che un influencer non possa proporsi ad un brand.

Se sei un influencer, prova a capire se il brand e il tuo profilo comunicano nella stessa maniera, se il tono di voce è simile e se i valori trasmessi dall’azienda sono compatibili con quelli condivisi dai tuoi contenuti.

Se la risposta a questi interrogativi è sempre sì allora perché non proporsi?

Prova a capire quali sono le figure che in un’azienda si occupano di digital PR e contattale tramite una email. Non dimenticare mai la professionalità e inserisci sempre in allegato il tuo media kit.

Si dice “se son rose fioriranno” ma perché non provare a bagnarle di tanto in tanto? In bocca al lupo!