gestione social quando l'hotel chiude

Hotel chiuso? Ecco cosa puoi fare nel frattempo per la presenza online dell’hotel

Alcuni hotel, in particolar modo alcune dimore di lusso o relais di charme, approfittano della stagione invernale per prendersi una pausa.

Alcune zone dell’Italia non sono particolarmente inclini ad ospitare nuovi visitatori nei mesi di dicembre, gennaio (e a volte febbraio). La domanda che ci poniamo oggi è: “Bisogna realmente fermarsi? Si tratta di una decisione che porta benefici per la presenza online di un hotel?”

Scopriamolo all’interno di questo articolo e capiamo quali sono le azioni consigliate per la gestione ottimale di un hotel nel periodo di chiusura programmata.

Hotel chiuso = Social media fermi?

Assolutamente no!

L’errore che ho visto compiere più spesso è proprio questo (non solo da parte degli hotel, per essere sincero): abbandonare le comunicazioni social una volta chiuse le porte della struttura ricettiva.

I motivi sono due:

  • non è detto che, solamente perché l’hotel abbia deciso di chiudere, il potenziale visitatore non abbia l’esigenza di pianificare la propria vacanza; veder stampato su tutti i social “riapriamo il…” e chi si è visto si è visto non è il giusto modo di presentarsi ad un utente alla ricerca di informazioni.
  • i canali social sono delle macchine che girano su degli algoritmi serratissimi; cosa dovrebbe fregare all’algoritmo della chiusura dell’hotel? Come penalizza gli altri utenti social per assenza di costanza, penalizzerà anche la struttura ricettiva all’apertura dell’attività, quando deciderà di condividere nuovamente contenuti sulle piattaforme social.

Cosa fare?

Come gestire i social di un hotel quando la struttura è chiusa?

Quando la struttura è chiusa è il momento giusto di prendere una “pausa” per riflettere sugli errori commessi e sulle attività social che invece hanno funzionato.

Ciò non significa però abbandonare ogni forma di vita sui social.

Avere una strategia alla base (e quindi un calendario editoriale ben strutturato) permette di avere del materiale da testare e da condividere anche durante i mesi di chiusura.

Se il proprietario/gestore dell’hotel va in vacanza, la pianificazione deve essere comunque settata in modo tale da garantire la propria presenza social anche in tali settimane.

Anche per questo motivo è opportuno affidarsi ad un social media manager per la gestione dei social network dell’hotel: in questa maniera la proprietà può tranquillamente godere delle meritate vacanze, senza avere lo stress di una scorretta gestione dei canali social.

Altra attività che consiglio di fare durante la chiusura di un hotel sono:

  1. meeting per perfezionare la strategia social della struttura ricettiva;
  2. aggiustamenti al calendario di pubblicazioni;
  3. shooting fotografici e video dell’hotel;
  4. studiare nuove attività all’aperto per l’hotel;
  5. pensare ad un lancio (anche di un’attività, volendo) sui social;
  6. organizzare le azioni di digital PR dell’hotel;
  7. comunicazioni di marketing tradizionale per migliorare il branding aziendale;
  8. scrivere nuovi articoli sul blog dell’hotel (se presente, in ogni caso consigliato);
  9. portarsi avanti con la creazione di contenuti e puntare ad incrementare la portata di condivisioni una volta riaperta la struttura.

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