Ho da poco finito di leggere un libro che affrontava alcune tematiche sulla psicologia dei colori e ricordo di aver pensato: “Chi è che non ama parlare dei colori?”
Ed eccoci qui, pronti ad abbinare i colori al social media marketing, il mio settore professionale.
Il gancio visivo nella psicologia dei colori
In uno dei miei ultimi post su Instagram ho parlato di gancio. Ho spiegato che in un mondo così frenetico come quello di Instagram, affidarsi ad un gancio è la scelta più consapevole.
Il gancio visivo, nello specifico, è rappresentato dall’immagine che condividiamo. Quell’elemento che permette agli utenti di Instagram di fermare all’improvviso la fase di scrolling per dedicarsi all’osservazione dell’immagine.
Secondo uno studio, il 92.6% delle decisioni d’acquisto proviene da uno stimolo visivo. Secondo un altro studio, un post con foto su Facebook registra il 104% in più di commenti e il 53% in più di like, rispetto ad un messaggio senza immagini. Ma qual è la componente visiva che più influenza le nostre percezioni? Esattamente, il colore.
Il marketing dei colori
Nelle mie ultime letture ho capito che esiste una vera e propria psicologia dei colori. Quest’ultima influenza sicuramente le scelte delle persone ma creando non pochi pensieri divergenti. Questo scoraggia spesso gli esperti ad avanzare teorie più ricercate o soluzioni a determinati eventi.
Una cosa è certa: il marketing utilizza i colori e ha delineato delle “regolette” al quale è opportuno non opporsi.
Grafici esperti, mi rivolgo a voi. Non criticatemi per quello che sto per scrivere: nei prossimi paragrafi proverò a spiegare il mantra dei colori applicati al marketing e le prassi consigliate. Abbiamo detto che il colore è uno dei primi stimoli che permette l’attrazione degli utenti. Nell’ultimo periodo ho capito che uno degli spunti più interessanti in queste applicazioni è il contrasto.
Del tipo: “ma ‘ndo vai se il contrasto non ce l’hai”.
Il contrasto: immancabile!
Il contrasto ti permette di mettere in risalto un elemento e di focalizzare l’attenzione solo su ciò che desideri. Il contrasto è importante sui siti web come sui social network.
Insomma, per farla breve: se lo sfondo è chiaro, le scritte o l’elemento in primo piano deve essere scuro… E viceversa.
Il feed del mio profilo Instagram nasce da questa filosofia e continua a crescere con un susseguirsi di chiaro e scuro alternato.
La palette di colori per Instagram
Ora passiamo al secondo elemento: le palette di colori.
Sono leggermente terrorizzato da questo argomento e vi devo rivelare che per decidere la mia ho impiegato parecchio tempo (chi mi segue dagli albori, infatti, avrà notato che all’inizio condividevo post dai colori più disparati… Un pugno in un occhio, per intenderci).
La mia paura nasce dal concetto che esistono diverse combinazioni che possono andare bene, come ne esistono tante (troppe) che invece creano solo ribrezzo.
La strategia che funziona di più sui social media è quella dei colori complementari.
I colori complementari sono colori molto differenti tra loro ma che accostati creano una certa sintonia, fornendo una percezione gradevole all’utente finale.
E’ consigliato utilizzarli in una proporzione simile ai 7:3 e non il classico 1:1.
Alcuni esempi di colori complementari sono giallo/viola, rosso/verde e blu/arancione. Ricorda di rimanere coerente con le tue scelte e di non allontanarti troppo dalla palette di colori scelta (quella dominante) in ogni tua singola rappresentazione grafica.
Un’altro metodo per crescere organicamente? Gli hashtag su Instagram. Ho scritto un approfondimento se ti va.
Le emozioni dei colori
Ogni colore corrisponde ad una emozione (o più di una).
Attenzione però! Quello che stiamo per dire non deve essere preso come il contenuto di un decreto legge: questi accostamenti variano in base alle situazioni di utilizzo e in base ai contesti geografici. Quando si scelgono i colori di un brand, spesso vengono presi in considerazioni le emozioni che questi ultimi riescono a trasmettere. Analizziamo brevemente alcuni colori.
Verde: immediatamente associato alla natura (infatti spesso utilizzato da brand che trattano di natura e prodotti bio). Trasmette freschezza e speranza.
Blu: il blu trasmette molte emozioni, alcune volte contrastanti. In generale è riconducibile a forza, armonia, solidità e stabilità. Ricorda il mare e di conseguenza molti brand che ricordano il mare (es. ristoranti di pesce) lo esaltano come loro re. Può essere usato anche in ambito industriale e tecnologico.
Giallo: inutile dire che trasmette felicità, gioia e solarità. Ricorda subito il sole, i bambini e anche l’economicità (sarà vero? Per me rappresenta il contrario). Il giallo è un colore che viene molto utilizzato dai brand che vogliono garantire grande energia e positività.
Rosso: anche il rosso è molto contrastante. Può simboleggiare cuore e quindi passione e forza di volontà come anche rabbia e sangue. Si dice che il rosso sia uno dei colori che stimola di più l’impulsività: è infatti molto utilizzato dai brand ristorativi e dai fast food (per incentivare ad acquistare di più). E’ comunque un colore molto forte e si consiglia di utilizzarlo con discrezione. Emozioni simili sono associabili al colore arancione.
Nero: come ultimo colore ho deciso di includere il nero. Nominarli tutti sarebbe stato impossibile ma il nero è sicuramente un colore che pian piano sta ri-acquistando valore. Il nero trasmette potere, autorità e mistero. E’ un colore molto utilizzato dai brand di lusso ma anche dalla moda e dai professionisti che desiderano evidenziare il rispetto e il potere. Si dice che il nero sta bene su tutto… Ma io non ne sono così convinto. Attenzione agli abbinamenti!
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