Una delle domande che mi avete rivolto questa settimana è stata: “Il calendario editoriale serve realmente?“
Diciamo che è una di quelle domande ricorrenti che viene fuori ogni qualvolta un creator, in particolar modo quelli più seguiti, affermano apertamente di non utilizzare un calendario editoriale.
Millantano libertà estrema, il non essere legati ad un file sul pc, al fatto di avere maggiore spazio per la creatività.
Cos’è un calendario editoriale?
È un calendario dei contenuti che verranno prodotti appositamente per un determinato social o più social contemporaneamente.
In genere si può identificare come un foglio di carta oppure un documento salvato sul pc, rappresentato da un calendario settimanale con indicazioni quali: tipo di post da condividere, tipo di media, didascalia e altre info molto pratiche sulla condivisione.
Il calendario editoriale serve?
Il mio pensiero è che il calendario editoriale può essere uno strumento fondamentale. Si tratta comunque di un parere soggettivo, perché ognuno ha i propri iter lavorativi.
Anche io penso che non avere un calendario editoriale permetta di essere più liberi di esprimersi ma è anche vero che l’80% delle persone che ho conosciuto, che hanno sempre messo una croce sul calendario di pubblicazioni, poi si sono sempre persi per strada, perdendo in continuità e costanza nelle pubblicazioni.
Serve quindi e tenere una traccia di ciò che si pubblicherà, a mettere nero su bianco le proprie idee e avere qualcosa di scritto che ci ricorda come muoverci sui nostri stessi social.
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Consigli per una buona produttività sui social
Mi sento però di dare alcuni consigli per far sì che un calendario possa funzionare, ed evitare che venga abbandonato dopo pochi giorni.
- Averlo sempre a vista d’occhio. Se lo teniamo su un foglietto, il foglio deve essere sempre sulla scrivania dove teniamo anche il pc o gli strumenti di lavoro. Se è presente su un documento online, stiamo attenti a tenerlo in un percorso che raggiungiamo con pc/smartphone nella quotidianità.
- Non deve essere stracolmo. Meglio più scarno di contenuti, ma comunque funzionale, piuttosto che un calendario pienissimo che non riesce a sostenere la creazione degli stessi contenuti.
- Flessibilità. Ogni tanto si rischia di pensare di non essere liberi. Per questo dobbiamo essere flessibili e, se un giorno un post segnato sul calendario editoriale non ci piace, non per forza bisogna condividerlo. Possiamo sempre sostituirlo.
Ultimissimo consiglio: realizzare i contenuti in serie. Ho fatto un video sul canale YouTube dove spiego come applicare il metodo di creazione di Reels in serie, utilissimo per non perdere la costanza acquisita.
Per il momento è tutto. Spero che questi consiglietti ti siano stati d’aiuto per migliorare il rapporto con il calendario editoriale.