social media marketing cosa è

Cos’è il Social Media Marketing: tutto quello che devi sapere

Il Social Media Marketing è conosciuto anche come Social Network Marketing, Marketing per i social network, SMM e social web marketing.

Insomma, una serie di nomi totalmente diversi per un unico concetto: per questo motivo darò una sola definizione che spero possa accontentare tutti.

Definizione di Social Media Marketing

Che cos’è il social media marketing? Volevo cominciare con la definizione estrapolata da Wikipedia e poi provare a darne una mia al 100%.

“Il social media marketing o marketing nei social media è quella branca del marketing che si occupa di generare visibilità su social media, comunità virtuali e aggregatori 2.0”

Ho preso solamente la prima frase della definizione, anche se in realtà continua diventando sempre più specifica. Ti prego Google, non penalizzare il mio caro primo articolo, ho preso la definizione di Wiki ma per un fine buono!

La definizione che mi sento di dare è:

Il social media marketing è un contenitore di attività che ottimizzano i social media con lo scopo di comunicare con più chiarezza e con maggiore facilità.

Non vorrei per alcun motivo mettermi a confronto con un colosso come Wikipedia ma…Ti è piaciuta la mia definizione? Superato questo scoglio capiamo come si lavora con il social media marketing.

Come funziona il social media marketing

Il marketing nei social media comprende una serie di attività che vengono svolte all’interno dei social network.

Tra queste attività possiamo elencare la creazione dei contenuti, l’engagement, la comunicazione con gli utenti, le campagne di advertising e l’analisi dei dati.

Al marketing applicato ai social vengono immediatamente accostati argomenti quali la costanza, la qualità dei contenuti e la regolare analisi dei dati. Tutto vero, ma proviamo a scavare un po’ più nel profondo.

Capiamo a chi serve questa disciplina, chi la applica e quali benefici si pensa di puntare.

La risposta alla prima domanda è facile: a farne uso sono proprio le aziende, le macchine di soldi per eccellenza; il sistema che è costantemente alla ricerca di nuovi clienti “in target” su cui puntare.

Chiarito chi sfrutta il marketing per i social media capiamo quali sono i vantaggi di questa branca del marketing.

Vantaggi del marketing applicato ai social

Elencone? Sì, direi di puntare sul vecchio e pratico elenco puntato:

  • Comunicare sui social crea e sviluppa relazioni con il target di riferimento;
  • Incrementa i contatti e quindi le vendite;
  • Aumenta le visite al sito web aziendale o il blog ad esso collegato;
  • Brand awareness, ossia notorietà del brand migliorata;
  • Clienti più fedeli e appassionati ai prodotti/servizi;
  • Alto ritorno sugli investimenti (ROI) delle campagne pubblicitarie, tasso di conversione in salita e, in generale, dati insight con frecce verdi che puntano verso l’alto.
vantaggi marketing social network

Questo e molto altro senza perdere di vista uno dei pregi di maggiore spicco: la spesa del social media marketing è nettamente inferiore alla pubblicità tradizionale.

Per puntare agli obiettivi sopra elencati, fino ad alcuni anni fa bisognava creare un piano di investimenti in pubblicità a dir poco spropositato.

Erano poche, infatti, le aziende di media-piccola dimensione capaci di riservare denaro per far conoscere il proprio business.

Con il social media marketing anche le piccole imprese possono ottenere magnifici risultati!

Le piattaforme più utilizzate sui social e alcuni dati

Comunicare sui social richiede una buona dose di programmazione dei lavori, che senza una strategia alla base rischia di diventare confusionaria.

E’ proprio la strategia che ci indica quali sono le piattaforme sul quale prenderà spazio l’attività di programmazione dei post, lo studio dei topic e l’analisi dei dati.

Non bisogna pensare ai social network come strumenti simili tra di loro con il quale poter pubblicizzare la propria attività; ogni canale social ha uno scopo diverso, utilizza meccaniche differenti e si può adattare o meno alla strategia di un singolo business.

Facciamo un breve excursus sulle principali piattaforme social.

Facebook

Nato nel 2004 e ad oggi conta più di 2.3 miliardi di utenti. Il social di Mark Zuckerberg è in costante crescita e continua a spingere l’idea di voler connettere le persone per tenerle in contatto nella vita.

La verità è che per le aziende e i liberi professionisti che vogliono utilizzare la piattaforma per ottenere benefici al proprio business non è gratuito; mi spiego meglio, è gratuito ma per attivare delle campagne pubblicitarie bisogna attingere al proprio portafoglio (come avviene per tutti i social network).

Facebook piace perché è variegato: si possono creare tantissime tipologie di contenuti, tra gli ultimi arrivati sicuramente possiamo nominare le dirette e le Facebook Stories.

Instagram

Nato nel 2010 per essere poi acquisito nel 2012 da Mark Zuckerberg.

L’app di fotografia per eccellenza negli anni è cresciuto: ad oggi su Instagram è possibile sbizzarrirsi; il trend del momento sono le Instagram Stories, personalizzabili al 100% e metodo molto utilizzato per le sponsorizzazioni di aziende e professionisti.

Instagram, ad oggi, è una piattaforma che viene inclusa spesso nelle strategie di social media marketing.

Le poche che tendono ancora ad escludere Instagram sono le realtà del B2B che pensano di non poter ottenere vantaggi da questo social (si sbagliano!).

Twitter

L’uccellino azzurro più famoso del web è nato nel 2006 e ha riscosso immediatamente un enorme successo.

Negli anni si è delineato come: “il social network delle persone famose” che a mio parere è una definizione errata. Sicuramente è una piattaforma utilizzata per rimanere aggiornati sulle novità del momento e la comunicazione scritta ne fa da padrona.

Le aziende utilizzano questo social come aggregatore di news riguardanti la vita aziendale anche se, in realtà, si potrebbero applicare strategie differenti.

Pinterest

Nasce nel 2010 e cresce di anno in anno. Come Instagram punta sull’aspetto visual dei contenuti e da non molto ha introdotto anche i video all’interno dei suoi contenuti.

La tendenza sembra quella di voler diventare una sorta di grande e-commerce.

La verità è che molti, soprattutto in Italia, utilizzano Pinterest come vetrina sul quale prendere spunto; insomma, un vero e proprio generatore di idee.

Tik Tok

Probabilmente la piattaforma più in crescita del momento. Tik Tok nasce nel 2016 in Cina e permette di creare contenuti video che variano dai 15 ai 60 secondi.

Sono poche le aziende che al momento stanno pianificando una vera e propria strategia, diverso è invece il discorso di professionisti che ne fanno uno strumento di personal branding.

Esistono altre piattaforme utili sul quale sviluppare una strategia che eviterò di elencare per non stressare troppo l’occhio del lettore; le diverse tecniche di social media marketing danno spesso uno sguardo anche alle piattaforme di settore.

Il lavoro del social media manager

Il social media manager, collaborando con un’azienda, diventa un vero e proprio collaboratore, un consulente e un esperto al quale affidare i dettagli del proprio brand.

Che faccia parte di una web agency o, ancor meglio, che sia un social media manager freelance, sarà questa figura a far spiccare i punti di forza del business e a renderli noti.

Stiamo parlando di vere e proprie skills. Quali sono le skills del social media manager?

  • Pianificazione strategica: conoscendo il quadro generale dei social media, il social media manager è in grado di delineare gli obiettivi, il pubblico target e gli strumenti da utilizzare per pianificare al meglio i lavori.
  • Attenzione ai dettagli: il SMM riesce a intercettare anche le sottigliezze minori e capire quali è necessario mantenere e quali escludere nella gestione della presenza online di un’azienda.
  • Mentalità creativa: oltre ad una parte più rigida e spietata utilizzata per la creazione di strategie, il social media manager deve avere uno spirito creativo; solamente così riuscirà a creare contenuti nuovi ed innovativi che riescano a colpire il cuore e gli occhi degli utenti.
  • Scrittura creativa: buone conoscenze di storytelling e di scrittura creativa per conquistare l’attenzione degli utenti che visitano i contenuti pubblicati.
  • Aggiornamento continuo: il social media manager deve essere sempre a conoscenza delle ultime news riguardanti i social media e i trend del momento.
  • Analisi tecnica: dopo un lavoro scrupoloso di creazione di strategia e contenuti, il SMM deve essere anche in grado di analizzare i dati, interpretarli e farne buon uso per migliorare il lavoro futuro.

Perché affidare il social media marketing ad un professionista

Il social media marketing sta diventando un aspetto talmente importante che le aziende stanno inserendo nel proprio asset una figura di riferimento per la gestione della presenza online.

Che sia interna oppure una figura esterna e quindi freelance, deve comunque essere un professionista che sappia investire tempo e denaro sui social network e che sappia collaborare con diverse figure all’interno dell’azienda.

E’ per questo che bisogno affidare il social media marketing ad un professionista: gli aspetti da seguire sono talmente tanti che solo una persona che si occupa unicamente di questo lavoro saprà approcciare con cura e professionalità.

Secondo “The State of Social 2018” di Buffer, il 74% degli intervistati giudica efficaci le attività di social media marketing e utili per il proprio business.

Sei alla ricerca di un social media manager?

Dopo averti spiegato alcune peculiarità del social media marketing avrai capito che per accrescere la presenza online del proprio business potresti aver bisogno di una figura esperta. Lavoro come social media manager freelance ad Asti, Alessandria e Cuneo ma sono disposto ad ascoltare qualunque tipo di richiesta di aiuto. Contattami e ti risponderò nel minor tempo possibile.
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